Quanti sono i test in nebbia salina su rivestimenti?

Quali le loro caratteristiche?

Esiste una relazione per prevedere quanti anni resisterà un componente in base alla durata di un test accelerato?

I test in nebbia salina su rivestimenti sono delle prove di corrosione accelerata che possono essere suddivise in due classi principali: prove climatiche costanti e cicliche. In questo articolo verranno descritti i test più richiesti appartenenti alla prima classe, ovvero quelli eseguiti in condizioni climatiche costanti. Dato il numero rilevante di norme internazionali e di capitolati, la lista proposta non deve intendersi esaustiva.

 Test di corrosione accelerati: prove climatiche costanti

Le prove di corrosione accelerata simulano le condizioni di esercizio a lungo termine al fine di valutare l’effetto dell’azione del processo di corrosione in un certo intervallo di tempo. Anche se la simulazione offerta dalle prove di corrosione accelerata fornisce una descrizione limitata di ciò che avviene in realtà, gli standard e le normative sviluppati finora sono comunemente considerati uno strumento utile nella pratica industriale per realizzare prodotti affidabili e performanti.

Nebbia salina

La prova in nebbia salina fornisce dati generali sulla resistenza alla corrosione di campioni rivestiti. Il rivestimento viene inciso e sottoposto a nebbia salina composta da 50 g/l di cloruro di sodio (NaCl) alla temperatura di 35°C. I substrati in acciaio vengono solitamente testati in una nebbia salina neutra (ISO 9227 NSS, ASTM B117, EN 13523-8), mentre l’alluminio viene sottoposto ad un’atmosfera contenente anche acido acetico (ISO 9227 AASS). In alcuni casi, ad esempio per le applicazioni automobilistiche come i cerchi delle ruote, la prova prevede anche l’aggiunta di cloruro di rame (ISO 9227 CASS). I campioni vengono rimossi dalla camera di prova dopo il periodo concordato (in genere da 2 a 6 settimane) e ispezionati per verificare la presenza di blister e la perdita di adesione (creepage) a partire dalla scalfittura e, se del caso, dai bordi tagliati.

Clima e umidità costanti

Per le prove a clima costante, i campioni rivestiti vengono incisi e possono essere sottoposti a piega o ad altra deformazione. Dopo essere stati conservati in un ambiente di prova a umidità e temperatura costanti, i provini vengono ispezionati per verificare la presenza di blister e altre difettosità.

Condensazione

Il test a condensazione si concentra sulla resistenza dei rivestimenti in condizioni di temperatura elevata e umidità permanente. I campioni vengono esposti al 100% di umidità ad una temperatura di 40°C e poi controllati per verificare la presenza di blister e deterioramenti visibili (ISO 6270-1 e 2).

Bollitura e immersione in acqua

Le prove comprendono solitamente l’immersione in acqua deionizzata a 40°C, ma possono essere eseguite anche a temperature superiori, fino ad ebollizione. Nel caso di materiale in fogli, è consuetudine applicare una deformazione mediante piegatura. I campioni vengono controllati per verificare la presenza di blister e altri difetti e viene misurata l’adesione mediante nastro adesivo nelle aree soggette a deformazione. I tempi di prova variano da 15 minuti a diverse ore e vengono concordati con il committente.

Quali test in nebbia salina su rivestimenti possiamo eseguire?

Il catalogo completo dei test in nebbia salina che mettiamo a disposizione dei clienti è scaricabile al seguente link e comprende oltre 200 metodi di prova in accordo alle principali norme internazionali e ai capitolati di numerosi costruttori come Scania, Volvo, Volvo Cars, Ford, MAN, Volkswagen, Jaguar, Land-Rover, Daimler, IKEA e Husqvarna.

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